Il 5 giugno ricorre la Giornata Mondiale dell’ambiente, un’iniziativa istituita dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente del 1972.
Il tema dedicato a questa 50esima edizione #BeatPlasticPollution, chiede soluzioni per affrontare l’inquinamento della plastica “una minaccia visibile che colpisce ogni comunità”, ha dichiarato Jean-Luc Assi, ministro dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile della Costa d’avorio.
La Giornata mondiale dell’Ambiente, comunemente nota come World Environment Day (WED) per la prima volta è stata celebrata nel 1974 in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, con tema dell’anno “una sola Terra”, “Only One Earth”.
Dalla sua prima edizione la Giornata Mondiale dell’Ambiente ha visto il coinvolgimento di oltre 150 paesi fino a diventare la più grande piattaforma per la sensibilizzazione pubblica sul tema dell’ambiente, con milioni di persone provenienti da tutto il mondo impegnate a proteggere il pianeta.
Storia
La giornata mondiale dell’ambiente è stata istituita dalla Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) durante la Conferenza sull’ambiente che si svolse a Stoccolma dal 5 al 6 giugno 1972. È stata la prima Conferenza mondiale a fare dell’ambiente una questione importante. Uno dei principali risultati di questo evento è stato la creazione di un Programma delle Nazioni Unite dedicato (United Nations Environment Programme, UNEP) concepito per rafforzare la governance internazionale dell’ambiente. L’UNEP, con sede a Nairobi, ha assunto il ruolo di coordinatore e attuatore dell’agenda ambientale mondiale.
La mission dell’UNEP è quella di ispirare, informare e consentire alle nazioni e ai popoli di migliorare la loro qualità di vita senza compromettere quella delle generazioni future. Milioni di persone hanno partecipato nel corso degli anni alle iniziative di questa istituzione, aiutando a guidare il cambiamento delle nostre abitudini di consumo e delle politiche ambientali nazionali e internazionali.
Il Tema del 2023
La campagna della Giornata mondiale dell’ambiente per questa edizione 2023 sarà dedicata al grande tema della plastica, per ricordarci quanto fragile sia il nostro pianeta. Sarà ospitata dalla Costa D’Avorio.
La campagna per la Giornata mondiale dell’ambiente 2023 utilizzerà lo slogan #BeatPlasticPollution sollecitando soluzioni globali per affrontare le cause dell’inquinamento dalla plastica. E’ all’interno del nuovo rapporto dell’UNEP Turning off the Tap che sono stati proposti tre cambiamenti chiave: Riutilizzo, Riciclo, Riorientamento e Diversificazione, insieme ad azioni necessarie per sconfiggere l’inquinamento da plastica, e per l’avvio di un’economia circolare della plastica.
La commemorazione della 50esima Giornata Mondiale dell’ambiente è un momento per influenzare decisori politici, gruppi comunitari e gli individui a unirsi all’iniziativa di salvaguardia del sistema Terra, così da renderlo migliore per le future generazioni.
Rapporto completo al seguente link: https://wedocs.unep.org/bitstream/handle/20.500.11822/42277/Plastic_pollution.pdf?sequence=4
L’inquinamento della plastica affrontato dalla scienza
Anche il mondo scientifico pone l’attenzione su questa importante problematica con numerosi studi e progetti dedicati a contrastare l’inquinamento ambientale. L’INGV in collaborazione con altri Enti di Ricerca ha avviato progetti per il monitoraggio dei rifiuti antropogenici dispersi in mare e lungo le coste italiane.
Tra le attività svolte alcune sono state dedicate al monitoraggio del crescente accumulo di detriti marini antropogenici. Il progetto pensato come Citizen Science (scienza partecipata), ha visto il coinvolgimento di persone non specializzate, cittadini, studenti, con l’obbiettivo di promuovere il coinvolgimento di scienziati e volontari in attività di ricerca collaborativa, per generare conoscenza basata su evidenze scientifiche.
Come ha ricordato Irina Bokova, Direttore Generale dell’UNESCO: “Lo spirito che guida queste attività nasce dalla considerazione che tanto più stretto è il rapporto tra le persone e l’ambiente naturale che ci circonda, tanto più viene apprezzata l’importanza della biodiversità”.

a cura di Felicia Corsale