Lancio del satellite Parker Solar Probe

Il 12 agosto 2018 è stata lanciata la missione Parker Solar Probe della NASA dalla Cape Canaveral Air Force Station in Florida.

Parker Solar Probe è un veicolo spaziale progettato per studiare il Sole e la sua atmosfera ed è stato sviluppato come parte del programma Living With a Star per esplorare gli aspetti del sistema Sole-Terra che influenzano direttamente la vita e la società. Il programma Living With a Star è gestito dal Goddard Space Flight Center presso Greenbelt, Maryland, USA.

I principali obiettivi scientifici della missione Parker Solar Probe sono studiare la struttura e la dinamica della corona solare, il campo magnetico del Sole e il vento solare. Per raggiungere questo obiettivo, la sonda effettuerà un totale di 24 orbite ravvicinate intorno al Sole, avvicinandosi fino a circa 6 milioni di km dal Sole, che è circa 7 volte più vicino di quanto abbia fatto qualsiasi veicolo spaziale in precedenza. Studiando il Sole da vicino, la Parker Solar Probe mira a migliorare la nostra comprensione dello space weather e dei suoi effetti sulla Terra.

La sfida tecnologica più grande che gli scienziati hanno dovuto affrontare è quella legata ai materiali utilizzati, capaci di resistere a temperature di oltre 1000 °C mantenendo gli strumenti di bordo a una temperatura di poco superiore ai 30°C.

Nel 2021, dopo tre anni dalla partenza, la Parker Solar Probe ha sorvolato il Sole ad una distanza così ravvicinata da battere ogni record precedente. Attraversando il confine tra il vento solare e l’atmosfera della stella, è entrata nella misteriosa regione della corona del nostro Sole.

Il 27 giugno 2023 la sonda ha completato il sedicesimo avvicinamento al Sole durante il quale (il 22 giugno) è arrivato ad una distanza di circa 8 milioni di km dalla superficie solare.

Il 21 agosto 2023, Parker Solar Probe supererà Venere effettuando il  sesto di sette sorvoli (flyby) del pianeta.  Questi incontri ravvicinati con Venere permetteranno alla missione di sfruttare la gravità venusiana e spingere la sua orbita attorno al Sole fino a soli 6,5 milioni di km circa dalla nostra stella. All’aumentare dell’attività solare le osservazioni e i dati raccolti dalla sonda saranno sempre più importanti per conoscere i misteri dell’eliofisica. In particolare permetteranno di comprendere meglio quali siano i processi fisici che riscaldano la corona solare fino a qualche centinaio di  volte la temperatura della superficie e accelerano il vento solare. 

La missione contribuirà a rispondere ad alcune delle più importanti domande aperte della fisica solare ma anche a migliorare le capacità di previsione di alcuni fenomeni che, generati dal Sole, impattano sui sistemi tecnologici da cui la società moderna dipende fortemente (ad esempio i sistemi di posizionamento satellitare).

La missione, che tocca praticamente l’atmosfera solare più esterna, ed è quindi una sfida tecnologica senza precedenti, è dedicata a Eugene Newman Parker, luminare della fisica dell’eliosfera che tra i vari contributi ha ipotizzato la teoria del vento solare.