Nascita di Joan Feynman

Il 31 marzo 1927 nasceva Joan Feynman la prima scienziata a spiegare nel 1980 la causa delle spettacolari aurore polari.

La data di nascita di Joan Feynman racconta di tempi in cui le donne venivano osteggiate anche all’interno della famiglia a prendere la strada degli studi scientifici, nella convinzione che il cervello femminile fosse inadatto. Per sua fortuna, nove anni prima di lei era nato il fratello Richard che già giovanissimo era affascinato dalla matematica e dalle scienze e che si divertiva nel coinvolgere la sorellina in esperimenti e giochi matematici. Questo consentì a Joan di appassionarsi e acquistare fiducia in sé stessa.

Nel 1944 si iscrisse alla facoltà di Fisica al Oberlin College, Ohio. Dopo la laurea, iniziò la ricerca di un tema per la sua tesi di dottorato, cosa non facile in un mondo dove tutto era al maschile. Si racconta che un professore le consigliò di svolgere la sua ricerca sulle ragnatele perché “le avrebbe incontrate mentre puliva la casa”. Joan non si lasciò scoraggiare e scelse una tesi sull’assorbimento della radiazione infrarossa nei cristalli della struttura reticolare di tipo diamante.

Il mondo del lavoro

Il primo lavoro come ricercatrice lo ottenne al Lamont Observatory, Columbia University, dove iniziò lo studio del campo magnetico terrestre utilizzando i dati raccolti da un veicolo spaziale della NASA. Joan dimostrò che questo campo non aveva la forma di una lacrima come si credeva fino ad allora, ma aveva una lunga coda dal lato della Terra opposto al Sole. Il motivo è dovuto all’interazione del campo magnetico terrestre con il vento solare che lo trascina con se come accade al vento che deforma la chioma di un albero.

Il vento solare è per lo più costituito da protoni carichi positivamente ed elettroni carichi negativamente, che escono dal Sole a una velocità elevatissima. Il vento solare trasporta il proprio campo magnetico, noto come Campo Magnetico Interplanetario. Il lavoro di Joan dimostrò che la direzione di questo campo magnetico interplanetario rispetto al campo magnetico terrestre gioca il ruolo più importante nell’interazione del vento solare con la Terra. Il suo lavoro su questi processi ha portato negli anni Ottanta alla comprensione del meccanismo responsabile delle aurore. Ma gli studi di Joan hanno fatto luce su i cicli delle macchie solari, sul flusso di particelle ad alta energia emesse dal Sole e sul loro impatto sui veicoli spaziali. Il suo lavoro ha dato importantissimi contributi a tutto il settore dell’ingegneria aerospaziale.


a cura di Ingrid Hunstad