Shackleton raggiunge il punto più a sud del mondo

L’ Antartide è il sesto continente della Terra, quello più a sud del Pianeta, con il 98% del territorio ricoperto di ghiaccio. L‘epoca eroica dell’esplorazione del continente bianco ebbe inizio nel XIX secolo e vide molti importanti protagonisti. Tra questi senz’altro c’è l’esploratore aglo-irlandese Ernest Henry Shackleton che partecipò a ben 3 spedizioni in Antartide. Lo scopo di queste spedizioni era quello di esplorare e raccogliere il più possibile informazione sul continente inesplorato.

La storia inizia il 13 settembre del 1900 quando Shackleton chiese di partecipare come volontario alla Spedizione Antartica Inglese, organizzata da  Sir Clements Markham, presidente della Royal Geographical Society. Comandante della spedizione a bordo della Discovery, era il tenente Robert F. Scott che salpò dall’Inghilterra il 6 agosto 1901. Tra i vari obiettivi che la spedizione si prefiggeva di raggiungere c’era il raggiungimento del polo sud. Nonostante l’ottimismo iniziale la dura realtà ben presto prese il sopravvento. La carenza di esperienza nell’uso degli sci e dei cani da slitta fu fatale e i risultati furono molto scarsi. Scott e Wilson non riuscirono a raggiungere il polo sud, ma raggiunsero il punto a 82.16° S prima di tornare indietro mentre Shackleton fu costretto a restare indietro con i cani. 

Qualche anno dopo fu lo stesso Shackleton a condurre la nuova Spedizione Antarctica Britannica (1907-1909) a bordo della piccola baleniera Nimrod. Ancora il raggiungimento del polo era una meta da raggiungere, ma la spedizione subì alcune battute di arresto. Impedita dal ghiaccio a raggiungere il sito di base previsto nella penisola di Edoardo VII, la nave svernò a Ross Island, nello stretto di McMurdo. Da qui partirono due squadre con slitte di pony.  Il 9 gennaio 1909 la squadra comandata da Shakleton riuscì a raggiungere il punto a 88° latitudine Sud. Non era il polo sud, ma comunque era il punto geograficamente più meridionale mai raggiunto fino a quel momento. La seconda squadra invece raggiunse l’area del polo sud magnetico.

L’evento ebbe molta eco sui giornali. Al suo ritorno in Inghilterra, Shackleton fu nominato cavaliere e comandante del Royal Victorian Order.

 

a cura di Ingrid Hunstad