Le avventure di PieMme10

Le polveri sottili: cosa sono, come le monitoriamo, l’inquinamento atmosferico e la salute.

di Lili Cafarella, Massimo Crescimbene, Felicia Corsale e Maria Di Nezza

Se sei un insegnante o se vuoi approfondire leggi questa pagina

Mi presento

Salve mi chiamo PieMme10, a volte solo PM. Le lettere indicano la famiglia, quella delle polveri sottili mentre il numero vi dice quanto sono grande. Oltre alle PM10 ci sono anche le PM2.5 e altre ancora più piccole… Ma non fatemi divagare, devo raccontarvi come sono nato. 

Innanzitutto vi presento i miei genitori, come dite voi, mamma e papà. Papà si chiama Disco. E’ molto bello, cromato di acciaio temperato sempre in giro sulla sua ruota gommata. Mamma invece è piccolina, tenace, sempre attaccata a lui. Il suo nome dice molto del suo carattere: Ganascia. I miei genitori insieme sono molto importanti, perché costituiscono il sistema frenante di ogni autovettura! E da questa coppia, nasco io. Il loro rapporto è sempre scintillante, fatto di attriti e momenti di tensione e calore, ma anche di rilassamento e raffreddamenti improvvisi.

L’incontro tra Disco e Ganascia ogni volta produce decine, centinaia, migliaia di piccole particelle di PM. Io, i miei fratelli e sorelle siamo microscopici, leggerissimi, composti da minuscole particelle di metallo,  liberi di muoverci per l’aria. Ma già che ci sono vi presento anche il resto della famiglia.

La mia famiglia: le polveri sottili

Io e le mie sorelle, che spesso provengono dai carburanti, siamo nati dai mezzi di trasporto su gomma; ho anche molti cugini che nascono da altre attività dell’uomo. Tra questi alcuni hanno origine dal riscaldamento residenziale delle abitazioni ed amano vivere in aree urbane. Se ne trovano in gran quantità soprattutto se la stagione è molto fredda e poco ventilata. 

Noi polveri sottili siamo la principale causa di inquinamento urbano ma spesso si unisce a noi anche il ramo della famiglia che viene dalle campagne e che nasce da attività agricole e zootecniche, oltre a quello che viene dalle zone industriali.

Spesso ci ritroviamo anche con i cugini di origine naturale. D’estate, quando scoppiano gli incendi, per esempio, diventiamo un gruppo di parenti molto numerosi. 

Le mie cugine più belle e affascinanti sono quelle che si originano nelle eruzioni vulcaniche. Loro amano viaggiare per tutto il pianeta anche per diversi mesi! Infine i cugini più avventurosi, i miei preferiti, sono quelli che partono dal deserto sahariano. 

Li avrete visti anche voi, perché quando arrivano loro il cielo si colora di rosso, e quando piove gli autolavaggi festeggiano!

Sono piccolo ma pericoloso…

Noi PM siamo così piccoli da riuscire a sfuggire a tutti quei filtri che il corpo umano possiede per difendersi. Io e la mia famiglia abbiamo scoperto, ahimè, di non far bene alla salute degli uomini.

Quando abbiamo un diametro superiore a 10 micron non siamo troppo pericolosi, ma risultiamo comunque irritanti per i loro occhi, per le loro pareti nasali e le cavità orali.

Gli uomini temono particolarmente i nostri agguerriti piccolini, perché sono così sottili da raggiungere gli alveoli polmonari, causando problemi respiratori e cardiovascolari, e allora si che sono guai! Riusciamo a provocare danni al cuore, ai polmoni e al cervello.

Io e la mia famiglia insieme, che tanto amiamo svolazzare all’aria aperta, stiamo volentieri anche negli spazi chiusi. Dobbiamo stare lontani soprattutto da bambini, anziani, e persone fragili.

Come trovarmi?

Poiché io e la mia famiglia non siamo benefici per l’uomo, gli scienziati cercano continuamente modi per limitarci e scovarci.

In città, per esempio, ci cercano perfino nelle foglie degli alberi delle zone più trafficate. E come ci trovano? Sfruttano il nostro fascino… magnetico! Con uno strumento che si chiama magnetometro sono in grado di stanarci e di scoprire le nostre caratteristiche.

Quindi, se vedete qualche ricercatore INGV che raccoglie le foglie degli alberi non preoccupatevi! Stanno cercando proprio noi! 

Aiuto aiuto devo lasciarvi! La foglia dove mi trovo è stata raccolta! La prossima volta vi racconterò la mia avventura nel magnetometro!