La scoperta del ciclo solare

Il 30 marzo del 1843 Heinrich Schwabe pubblicò i primi risultati sull’esistenza di un ciclo di attività solare che ipotizzò avesse un periodo di circa 10 anni.

Cosa sono le macchie solari?

Le macchie solari sono le regioni più scure della superficie del Sole e rappresentano il più importante indice dell’attività solare.

L’attività solare è controllata dal campo magnetico generato da intense correnti elettriche variabili all’interno del Sole. Questo processo prende il nome di dinamo solare, in analogia con il funzionamento di una dinamo.

L’attività solare aumenta e diminuisce in un ciclo della durata di 11 anni, caratterizzato dall’evoluzione nel tempo del numero di macchie solari. Durante un ciclo le macchie aumentano progressivamente fino a raggiungere un picco in quello che viene chiamato periodo di massimo.
Le prime registrazioni di osservazioni di macchie solari provengono dalla Cina, oltre 2000 anni fa. In occidente, bisogna aspettare l’inizio XVII secolo, quando i telescopi furono usati per la prima volta per osservare il Sole e l’esistenza delle macchie fu una sorpresa perché la filosofia occidentale riteneva il Sole perfetto e senza macchia.

Le prime osservazioni

Descritte per la prima volta da Galileo nel 1610, la prima menzione di un possibile comportamento periodico nelle macchie solari venne da Christian Horrebow, che annotò nel suo diario del 1776 alcune riflessioni. Le osservazioni da lui fatte gli facevano supporre che esistesse una periodicità che tuttavia non poteva quantificare perché non esistevano misure precedenti alle sue. Annotava, inoltre, che gli astronomi e i fisici suoi contemporanei non ne avevano compreso la fondamentale importanza.
Sebbene Christian Horrebow menzioni questa possibile variazione periodica già nel 1776, il ciclo solare non fu veramente scoperto fino al 1843. In quell’anno Heinrich Schwabe pubblicò nel periodico Astronomische Nachrichten (Notiziario Astronomico) le sue osservazioni sul numero di gruppi di macchie solari osservati e sul numero di giorni privi di macchie. Aveva raccolto dati nei precedenti 18 anni e ipotizzò la presenza di un ciclo di attività di circa 11anni.

Cicli solari (rappresentati dal numero di macchie) per il XX secolo

Nel 1857 per i suoi studi Schwabe fu insignito della medaglia d’oro della Royal Astronomical Society per i suoi studi.


a cura di Ingrid Hunstad e Lili Cafarella