Nascita di Nikola Tesla

Il 10 luglio 1856 nasce a Smiljan, nell’odierna Croazia, da genitori serbi, Nikola Tesla.

I suoi 86 anni di vita (muore a New York nel 1943) furono costellati e caratterizzati da intuizioni geniali, che lo portarono a registrare numerosi brevetti, ma anche da un carattere ribelle ed eccentriche fobie che ne fecero un personaggio controverso. Per il suo approccio alla scienza è considerato da molti l’incarnazione dell’ideale etico del ricercatore scientifico. Dichiarò infatti

“Ho investito tutto il mio denaro in esperimenti per realizzare nuove scoperte che permettano all’umanità di vivere un po’ meglio”.

Alcune sue idee furono molto innovative e i progetti che sviluppò così avanzati per il suo tempo che non furono sempre compresi dai suoi contemporanei. Alla sua morte i suoi archivi vennero requisiti per essere studiati negli anni seguenti.

La guerra con Edison

Alla fine di XIX secolo la macchina a vapore venne progressivamente sostituita dall’elettricità. Anche quando già l’elettricità portava la luce per le strade di alcune città e muoveva i tram il suo pieno potenziale era ancora sconosciuto. Inizialmente venne utilizzata la Corrente Continua (CC o DC dall’inglese, circola sempre nello stesso senso con un voltaggio costante nel tempo. La forma più conosciuta di corrente continua è quella prodotta dalle batterie elettriche). Nonostante gli esaltanti cambiamenti nella vita delle città e la spinta allo sviluppo industriale, questo sistema risultò presto insufficiente per alimentare le grandi reti e soddisfare tutti i crescenti bisogni. Il padre della Corrente Continua fu Edison che aveva effettuato ingenti investimenti in installazioni di corrente continua, convinto che le sue lampadine non avrebbero potuto funzionare con un sistema diverso. Al contrario alcuni ingegneri e imprenditori, tra cui Westinghouse, iniziarono a studiare e lavorare per lo sviluppo della Corrente Alternata (CA o AC dall’inglese, in cui il flusso di elettroni all’interno di un circuito si produce in forma ciclica secondo una funzione periodica del tempo; questa caratteristica la rende più efficiente per la distribuzione in rete). I primi risultati di questi studi, però, non furono particolarmente brillanti. La svolta si ebbe grazie alla collaborazione tra Westinghouse e Tesla che permise di ottenne lo sviluppo della rete elettrica come la conosciamo oggi e quindi lo sfruttamento massiccio dell’elettricità. Dal momento che divenne nota l’intesa tra Testa e Westinghouse, Edison, molto abile a relazionarsi con i mezzi di comunicazione, effettuò una feroce propaganda (nota come la guerra delle correnti elettriche) contro la corrente alternata. La campagna di discredito confuse l’opinione pubblica circa i reali vantaggi e potenzialità della corrente alternata. L’affermazione definitiva della corrente alternata si ebbe grazie all’Esposiszione Universale di Chicago (1893) dove, all’inaugurazione, venne acceso il sistema elettrico di Tesla e Westinghouse attivando gli impianti dei cancelli e di tutti i padiglioni davanti a una folla incredula.

Tesla e le sue invenzioni

Tesla era tanto geniale negli studi quanto improvvido nelle decisioni imprenditoriali. Consapevole e fiducioso della bontà delle sue idee scientifiche prese decisioni sbagliate a livello finanziario e la sua carriera ne fu gravemente penalizzata. La fine del XIX secolo fu per Tesla un periodo scientificamente rigoglioso in cui si dedicò anche allo studio degli sviluppi tecnonogici delle onde elettromagnetiche. Purtroppo si dedicò contemporaneamente allo studio in tante direzioni diverse e ad una velocità tale che spesso non ebbe il tempo di documentare adeguatamente i risultati ottenuti. Si ritiene ragionevolmente che il lavoro di Tesla di quel periodo sia all’origine di molti principi base e invenzioni moderni pur in assenza non soltanto di brevetti ma di un’adeguata documentazione. Inoltre la particolarità dei suoi esperimenti era troppo pericolosa per essere svolta vicino alle città e quindi fu necessario costruire il leggendario laboratorio a Colorado Springs, ai piedi delle Montagne Rocciose. Qui nel 1899, con i suoi esperimenti, confermò l’esistenza delle onde elettromagnetiche stazionarie della Terra.

Tesla e la trasmissione senza fili

Ma l’autentica ossessione della sua vita era la realizzazione di un sistema mondiale di trasmissione senza fili di informazioni e energia elettrica. Il suo sogno era la realizzazione di un sistema che permettesse l’informazione libera senza connessione alla rete elettrica. Pensò a un sistema radio mondiale che offrisse una serie di servizi integrati: rete di radiotelefoni interconnessi, segnali orari sincronizzati, bollettini di notizie, riceventi da tasca, comunicazioni private. Lo chiamò “sistema mondiale di trasmissione intelligente“. Si adoperò molto per presentare il suo progetto e per reperire i fondi necessari. Nei suoi articoli troviamo sorprendenti affermazioni che non possono non destare la nostra meraviglia come quella secondo cui

“nel futuro, il giornale si stamperà nelle case senza fili durante la notte”.

Ottenne un finanziamento dal banchiere John Pierpont Morgan grazie al quale realizzò a Long Island la torre Wardenclyffe, la prima stazione del suo sistema mondiale di trasmissioni senza fili. Nel progetto di Tesla questa torre sarebbe stata anche la prima centrale del mondo in grado di distribuire elettricità senza fili sfruttando le proprietà di risonanza elettromagnetica della Terra. Secondo il suo finanziatore, invece, si trattava “soltanto” di una stazione di comunicazioni radio in quanto Tesla omise i dettagli del suo progetto: enfatizzò la propria idea sulla radiodiffusione di portata mondiale da un solo punto di emissione ma nascose il tema della trasmissione di energia, anche perché questo metteva in pericolo altri investimenti appena realizzati da Morgan.

A dicembre 1901 iniziarono ufficialmente i lavori per la costruzione della torre e negli stessi giorni Marconi riuscì a effettuare la prima trasmissione radio attraverso l’oceano Atlantico. Inoltre la torre Wardenclyffe ebbe vari problemi sin dal principio. Ci si rese conto, ad esempio, che l’altezza necessaria era impraticabile nella realtà e furono necessari mesi di lavoro per effettuare i nuovi calcoli.

Il progetto di Tesla non solo non fu in grado di eclissare le gesta di Marconi, come sperava inizialmente Morgan, ma rischiava di mettere in pericolo l’industria energetica e poteva addirittura infliggere un colpo all’impero economico del finanziatore. Il banchiere si ritirò dal progetto e per Tesla iniziò un periodo disastroso finanziariamente e professionalmente. Nel 1916 dovette dichiarare bancarotta dopo aver venduto Wardenclyffe per pagare i debiti. Iniziò così il suo lungo periodo di oblio dalla storia della scienza e della tecnologia. In realtà il suo talento e le sue conferenze mostrarono il cammino a molti scienziati e fu una sorta di ombra inafferrabile dietro molte delle scoperte tecnologiche e scientifiche più rilevanti del XX secolo.

A riprova della sua rilevanza nel 1960 il Sistema Internazionale di Unità di Misura scelse il Tesla (T) come unità di misura della densità del flusso di campo magnetico.


a cura di Silvia Pau