Lancio del primo satellite del sistema Global Positioning System (GPS)

Il 22 Febbraio del 1978 è messo in orbita il primo satellite del sistema Global Positioning System (Sistema di Posizionamento Globale), noto con l’acronimo GPS.

Il progetto, sviluppato nei primi anni ’70 del Novecento, fu commissionato dal Dipartimento della Difesa statunitense per scopi militari. L’obiettivo era il superamento dei limiti del precedente sistema “Transit”. Difatti era utilizzato dalle unità navali e sommergibili per determinare la propria posizione in mare e in qualsiasi condizione meteorologica. Tuttavia, “Transit” permetteva di calcolare la posizione solo in alcuni istanti della giornata e con precisione variabile. Ciò era legato al numero di satelliti disponibile sopra l’orizzonte nel momento della misurazione. La necessità operativa del Dipartimento della Difesa era piuttosto di poter calcolare la posizione in maniera continuativa, con copertura globale e con elevata precisione.

Il primo satellite a trasmettere il segnale GPS sperimentale è l’NTS-2. Sviluppato dal Naval Research Laboratory, lanciato il 23 giugno del 1977, è usato insieme ai primi satelliti GPS per i test di posizionamento iniziali. Il 22 febbraio 1978 è invece lanciato Navstar 1 il primo della costellazione che nel 1993 sarà costituito da 24 satelliti. Nel 1991, gli USA aprirono il servizio al mondo, per usi civili.

Oggi sono in orbita 31 satelliti. I terminali GPS sono ormai indispensabili per una enormità di applicazioni ad esempio dai PC ai cellulari. Soprattutto impiegati per la navigazione di auto, navi e aerei, per il calcolo dell’ora esatta fino alla topografia per la realizzazione di mappe.

Affinché si possano ricevere le coordinate GPS, un ricevitore deve captare contemporaneamente il segnale di almeno quattro satelliti.

Oggi esistono anche altre costellazioni satellitari oltre a quello del sistema statunitense. Infatti si parla più in generale di sistemi GNSS, ossia Global Navigation Satellite System. Per esempio GALILEO, il sistema europeo di posizionamento e navigazione civile attivo dal 2016, GLONASS (russo), BEIDOU (cinese).


a cura di Ingrid Hunstad