Giornata Mondiale della Meteorologia

Dal 23 marzo 1950 è celebrata “World Meteorological Day” cioè la Giornata Mondiale della Meteorologia. Introdotta dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) per commemorare la sua istituzione e l’entrata in vigore del suo statuto. L’OMM, agenzia intergovernativa di carattere tecnico delle Nazioni Unite, promuove la cooperazione internazionale e lo scambio di informazione nel campo della meteorologia, intesa non solo come tempo atmosferico ma anche climatico, idrologia e le relative scienze geofisiche. L’organizzazione ha sede a Ginevra (Svizzera).

Dal 1950 la Giornata Mondiale della Meteorologia è quindi regolarmente svolta in tutti 187 Stati membri aderenti all’OMM. È una giornata-evento sugli argomenti più attuali del cambiamento climatico. Ogni anno è caratterizzata da un tema differente, quello del 2023 è “The Future of Weather, Climate and Water across Generations”, ovvero “Il futuro del meteo, clima e acqua attraverso le generazioni”. Il nuovo rapporto sul cambiamento climatico 2022 del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) mostra l’importante crisi idrica del Pianeta. Le sfide future saranno proprio quelle della corretta gestione dell’acqua.

Attualmente, circa la metà della popolazione mondiale sta fronteggiando la poca disponibilità d’acqua per almeno una parte dell’anno. Le previsioni future presentano una situazione non rassicurante. Infatti il cambiamento climatico altera i modelli di precipitazione ripercuotendosi sull’intero ciclo dell’acqua. L’effetto dei cambiamenti idrologici, dovuti al ritiro dei ghiacciai e al disgelo del permafrost, è sempre più vicino al punto di non ritorno. L’acqua dolce disponibile sulla Terra è appena lo 0,5%. Negli ultimi 20 anni, le riserve idriche terrestre sono diminuite con un tasso superiore al consumo totale annuo di acqua da parte dell’uomo. Ciò ha enormi conseguenze per la futura sicurezza idrica. L’aumento della popolazione e il passaggio verso condizioni ambientali estreme non favoriscono l’adeguata disponibilità in tutte le zone della Terra.

Andamento dello stoccaggio di acqua terrestre (TWS) degli ultimi 20 anni (2002-2021). Le aree rosse indicano una grande perdita di massa d’acqua nel tempo. Queste aree sono quelle più colpite dai cambiamenti climatici e/o dall’attività umana. Nella mappa non sono incluse la Groenlandia e l’Antartide, poiché l’andamento della loro perdita di massa d’acqua è così grande da mettere in ombra gli andamenti delle altre masse d’acqua continentali.

Clima e acqua erano e sono il “motore” del Pianeta. Migliorare la conoscenza scientifica su queste tematiche è un ottimo supporto per comprendere le conseguenze future che il Pianeta dovrà affrontare. Infine occorre sostenere e diffondere una corretta informazioni, globale e locale, nonché adoperarsi per conseguire decisioni intelligenti relative al clima e all’acqua.


a cura di Maria Di Nezza