Oggi 12 giugno 1922 nasceva Margherita Hack a Firenze, in una casa poco lontana da Campo di Marte.
Il 1922 fu l’anno in cui Mussolini e il fascismo presero il potere in Italia. Dal carattere chiuso ed introverso, da giovane Margherita ebbe sempre difficoltà a comunicare con il prossimo, ma il lato competitivo le ha permesso di vincere importanti gare di atletica e diventare la scienziata di successo che oggi conosciamo.
Si iscrisse in un primo momento a Lettere per la sua dote nello scrivere, ma capii subito di aver sbagliato strada. Condivise la scelta di una sua amica d’iscriversi a Fisica. Tra i vari corsi che seguì ci fu anche quello di Astronomia tenuto all’Osservatorio astrofisico di Arcetri. Fu il suo primo incontro con l’astrofisica e l’astronomia. Svolse la sua tesi proprio all’osservatorio con un lavoro che riguardava una classe di stelle chiamate Cefeidi. Il periodo della tesi coincise con gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale.
Nel 1964 ottenne la cattedra di Astronomia all’università di Trieste e ricoprì il ruolo di direttore dell’Osservatorio dal 1964 al 1987. Rimodernò l’osservatorio e riuscì a richiamare giovani appassionati da tutto il mondo anche grazie ai quali si cominciarono nuove ricerche. Ci mise 20 anni a fare dell’Osservatorio di Trieste il centro di ricerca moderno che è oggi: nel 1984 vi lavoravano più di 80 persone e si conducevano ricerche tra le più avanzate al mondo attraverso una rete internazionale di ricercatori.
Morì a Trieste nel 2013 a 91 anni.
In onore di Margherita Hack ricercatori INGV hanno curato un gioco: lo Space Memory
a cura di Maria Di Nezza