Un 2019 (quasi) senza macchia

Notizia di un paio di giorni fa, nel 2019 il Sole รจ stato privo di macchie per ben 271 giorni. Per trovare un numero maggiore di giorni bisogna tornare al 1913, quando furono ben 311 i giorni in cui il Sole non mostrรฒ macchie. Ciรฒ ha effetto sul clima terrestre?

di Fabio Giannattasio

Come misuriamo lโ€™attivitร  solare?

Come sappiamo la presenza di macchie solari รจ intimamente legata allโ€™attivitร  della nostra stella, alla sua capacitร  di formare intensi campi magnetici nel suo interno, che affiorano sulla superficie visibile del Sole in corrispondenza delle macchie. Tali campi magnetici rappresentano un veicolo efficientissimo per trasportare energia negli strati piรน esterni dellโ€™atmosfera solare e rilasciarla nello spazio attraverso processi fisici abbastanza complicati. Per questo storicamente il numero di macchie solari ha rappresentato un criterio molto semplice ed immediato per misurare lโ€™intensitร  dellโ€™attivitร  solare. Curiosamente, lโ€™attivitร  non รจ costante ma piuttosto regolare, ciclica, e tra due minimi o due massimi di attivitร  intercorre un periodo di circa 11 anni. In questo momento ci troviamo sulla coda di chiusura del ciclo solare 24.

macchie

Come ogni buona regola, perรฒ, ci sono delle eccezioni. Cioรจ esistono periodi in cui la regolaritร  dellโ€™attivitร  solare รจ venuta meno, dando origine a periodi di minimo e massimo piuttosto prolungati. Un esempio รจ il celebre Minimo di Maunder tra il 1645 e il 1715, ed altri meno โ€œintensi” quali il Minimo di Dalton tra il 1790 e il 1830 circa, e il cosiddetto Modern Maximum tra il 1914 e il 2000.

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Durante il piรน estremo di tutti, il Minimo di Maunder, si registrรฒ un abbassamento di temperatura in parte dellโ€™emisfero Nord terrestre, con picchi locali di circa un grado in meno, in un periodo compreso in un lasso di tempo noto come Piccola era glaciale.

Il ciclo solare 24 รจ stato di gran lunga il meno โ€œintensoโ€ dei precedenti dai tempi del Minimo di Dalton. E per di piรน il nuovo ciclo, il numeroย  25, tarda ad iniziare. Presumibilmente lo farร  nella primavera del 2020 e toccherร  il massimo nel 2025. La bassa intensitร  del ciclo solare 24 e la prolungata assenza di macchie sul disco solare (con conseguente ritardo dellโ€™inizio del ciclo 25) potrebbero indurre a pensare che si verificherร  un abbassamento della temperatura del pianeta. Tuttavia sono altri i fattori che influenzano in maniera molto piรน incisiva il clima terrestre.

Quanto incide lโ€™attivitร  solare sul clima terrestre?

La Commissione Intergovernativa per i cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (Intergovernative Panel on Climate Changes, IPCC) sottolinea l’esistenza di un larghissimo consenso nella comunitร  scientifica sul fatto che le variazioni dellโ€™attivitร  solare, siano esse a breve o a lungo termine, hanno un impatto molto ridotto sul clima terrestre. La commissione sottolinea come il riscaldamento prodotto dai gas serra di natura antropica sia molto maggiore di qualunque altro effetto associato alle variazioni dellโ€™attivitร  solare.

Vi invito a leggere questo articolo sul sito NASA.

Il grafico mostrato nella pagina e qui riportato per comoditร , รจ illuminante. Mostra il confronto tra lโ€™andamento dellโ€™irradianza solare solare (il flusso di energia che la Terra riceve dal Sole) e lโ€™andamento della temperatura superficiale globale del nostro pianeta, dal 1880 ad oggi. Ebbene, si nota come, a dispetto delle variazioni dellโ€™irradianza dovute allโ€™attivitร  solare (lโ€™irradianza varia dello 0.1% circa tra un massimo e un minimo di attivitร , per quanto siano intensi o prolungati), la temperatura media globale non ha fatto che aumentare, e ancor peggio, con un ritmo sempre maggiore.

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Siamo certi che il raffreddamento delle temperature durante il Minimo di Maunder fossero da imputare esclusivamente allโ€™attivitร  solare?ย 

Alcuni studiosi sostengono che un ruolo molto importante nellโ€™irrigidimento del clima di quel periodo sia imputabile anche ad altri fattori: una intensa attivitร  vulcanica e a variazioni della circolazione oceanica.

Inoltre, recenti studi hanno mostrato come in realtร  lโ€™abbassamento delle temperature in corrispondenza del Minimo di Maunder non fu un fenomeno globale ed effettivamente continuativo, ma avvenne in momenti diversi (lโ€™identificazione e la durata dei periodi รจ ancora molto dibattuta) e fu a carattere regionale, non globale. In altre parole non ci furono temperature estreme simultanee su tutto il globo terrestre. Al contrario di quanto accade oggi, quando il riscaldamento per mano dellโ€™uomo colpisce pressochรฉ tutto il globo.

Insomma, รจ scientificamente e inequivocabilmente provato che il riscaldamento prodotto dallโ€™emissione di gas serra รจ ben maggiore di quello che potrebbe essere il raffreddamento associabile ad un minimo molto prolungato di attivitร  solare, ed ha un carattere effettivamente globale.

In conclusione, semmai dovesse esserci un periodo prolungato di minimo solare, molto probabilmente non riuscirร  ad incidere sul clima terrestre in maniera cosรฌ profonda da abbassare la temperatura media globale del nostro pianeta e bilanciare gli effetti disastrosi sul clima prodotti dalle emissioni di gas serra.


Per ulteriori approfondimenti:

https://ingvambiente.com/2019/02/05/attivita-solare-quanto-influenza-il-clima-terrestre/

https://ingvambiente.com/2019/03/18/il-sole-smacchiato/