Indagine all’Isola di Pianosa: una storia climatica lunga 10.000 anni

di Ilaria Isola

Perché Pianosa?

Per valutare quanto i cambiamenti climatici attuali e futuri siano influenzati da una variazione “naturale” e/o indotti dall’attività antropica, è necessario studiare l’andamento del clima prima e dopo la comparsa dell’uomo.

L’sola di Pianosa, per la sua posizione geografica nel Mediterraneo e per la sua precoce colonizzazione, è un laboratorio naturale ideale per lo studio dei cambiamenti climatici. Inoltre, grazie alle sue caratteristiche geologiche, l’isola è costituita quasi integralmente da rocce carbonatiche, ospita un registro paleoclimatico di grande interesse, le concrezioni di grotta.

I processi carsici hanno portato alla formazione di grotte e alla deposizione concrezioni carbonatiche, stalagmiti e flowstone (speleotemi), uno fra i principali archivi paleoclimatici esistenti. Le concrezioni presenti a Pianosa, hanno dimostrato di essere adatte allo studio paleoclimatico e paleoambientale. In particolare i risultati preliminari mostrano una significativa variabilità climatica compresa fra 7500 – 900 anni dal presente.

Dopo un iniziale sopralluogo in tutte le grotte dell’Isola, piccole cavità sub orizzontali, gli studi si sono concentrati sulla Grotta della Lancia, l’unica in cui ci sono evidenze di concrezionamento attivo. Nell’immagine di copertina la grotta dall’esterno.

I progetti che l’INGV ha condotto sull’argomento sono principalmente i seguenti:

  • 2014 Studio multidisciplinare delle variazioni climatiche ed ambientali per valutarne gli impatti sulle aree costiere e marine
  • 2019 Speleotemi dell’Isola di Pianosa: una storia climatica lunga 10.000 anni

Gli Enti coinvolti in questi studi sono il Dipartimento di Scienze della Terra Università di Pisa e il Dipartimento Scienze fisiche, della Terra e dell’Ambiente, Università degli Studi di Siena.

I ricercatori coinvolti in questa attività ringraziano il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e l’Amministrazione Penitenziaria Casa di Reclusione Porto Azzurro che hanno consentito l’accesso all’isola.

Grotta della Lancia, Isola di Pianosa

Le foto di questo post sono di Ilaria Isola, INGV-PI