Roald Amundsen nacque il 16 luglio 1872 nel sud-est della Norvegia. Giovanissimo iniziò a sognare spedizioni in regioni polari e la sua determinazione tramutò i sogni in realtà. Nel 1899 iniziò infatti i preparativi per la spedizione nel passaggio a Nord Ovest. Affidandosi ai consigli dello scienziato ed esploratore Fridtjof Nansen, andò ad Amburgo da Georg von Neumayer, massimo esperto di misure magnetiche, per apprendere l’uso degli strumenti e i metodi di osservazione del campo magnetico. Lo scopo della spedizione era, infatti, anche la misura dello spostamento del polo nord magnetico.
Salpò da Oslo nel giugno 1903 a bordo della Gjøa. Quando arrivò l’inverno e i ghiacci bloccavano la navigazione si ripararono in una piccola baia dove passarono due inverni. Le osservazioni meteorologiche e magnetiche hanno aggiunto molto alla conoscenza della climatologia di quella parte dell’Artico. Il 13 agosto 1905 la Gjøa lasciò la baia e pochi giorni dopo il passaggio a nord-ovest era stato completato.
Il progetto successivo di Amundsen era una crociera oceanografica nel Mare Artico, a bordo della Fram, con l’obiettivo di raggiungere il Polo Nord. Ma nel 1909 Frederick Cook e Robert Peary dichiararono di aver raggiunto il Polo Nord e molti finanziatori della crociera fecero un passo indietro.
Questo portò a un completo cambiamento nei piani e Amundsen decise di provare a raggiungere il Polo Sud. Nel 1910 partì verso la Baia delle Balene nel Mare di Ross. La base che stabilì era collocata 100 km più vicina al polo rispetto a quella dell’esploratore inglese Robert Falcon Scott, che era a capo di una spedizione con lo stesso obiettivo.
Aspre critiche sono state rivolte ad Amundsen per il fatto di essersi messo in competizione con Scott, ma successivamente si è ammesso che non poteva essere incolpato per aver tentato di raggiungere il Polo Sud per un percorso diverso da quello scelto da Scott.
Amundsen, partito con 4 compagni, arrivò al Polo Sud il 14 dicembre 1911. Scott raggiungerà il Polo il 17 gennaio, ma durante un difficile viaggio di ritorno lui e tutti i suoi uomini morirono.
Le ultime due spedizioni di Amundsen furono in volo. Durante la prima, nel 1925, con Lincoln Ellsworth arrivò a 250 km dal polo Nord. Nel 1926, con Ellsworth e l’italiano Umberto Nobile, sorvolò in dirigibile il Polo Nord, partendo dalle Svalbard fino all’Alaska.
Nel 1928 Amundsen perse la vita mentre volava verso le Svalbard per salvare Nobile e il suo equipaggio da un incidente con il dirigibile Italia.
a cura di Ingrid Hunstad