Frammenti di geoscienze: i crateri della tundra Siberiana

di Leonardo Sagnotti

La tundra Siberiana mostra di nuovo spettacolari segnali di riscaldamento e rilascio esplosivo di metano dal suolo permanentemente ghiacciato della regione, il permafrost.

Questa estate una troupe televisiva che sorvolava la Penisola di Yamal, una regione che normalmente è uno dei luoghi più freddi del pianeta, si è imbattuta in un gigantesco cratere di recente formazione.

Fonte: https://siberiantimes.com/other/others/news/giant-new-50-metre-deep-crater-opens-up-in-arctic-tundra/

Si tratta di un cratere di 50 metri di profondità e il fenomeno non è una novità assoluta per la regione: il primo cratere di questo tipo nel permafrost della Siberia è stato segnalato nel 2014 sulla rivista Nature. Il cratere richiama un possibile effetto creato da una bomba, ma la ragione per l’origine di questo tipo di crateri è da ricercarsi nelle dinamiche del sottosuolo ove il permafrost è sottoposto a disgelo a causa dei cambiamenti climatici e a temperature massime estive estreme ed anomale.

La formazione di questi crateri è attribuito allo scoppio dell’accumulo di metano nel terreno in disgelo: blocchi di terra e ghiaccio sono stati ritrovati a centinaia di metri dall’orlo del cratere.

Sfortunatamente, i cambiamenti climatici favoriscono il disgelo del permafrost e causano il rilascio di metano nell’atmosfera. Si tratta di un fenomeno che amplifica il riscaldamento globale, dato che il metano (CH4) è un gas con un effetto serra circa 30 volte maggiore a quello dell’anidride carbonica (CO2). Il metano come principale componente del gas naturale può anche incendiarsi ed esplodere sotto pressione.

Le condizioni metereologiche in Siberia quest’anno sono state anomale e favorevoli al disgelo del permafrost e a fenomeni di rilascio violento di gas dal sottosuolo. Le temperature estive hanno raggiunto picchi di 37.8°C a giugno nel circolo polare artico, un record assoluto per la regione. Vasti incendi hanno devastato la tundra Siberiana sin dal mese di aprile e le temperature invernali sono state da 6 a 8°C sopra la media.