Giornata mondiale della riduzione dei disastri naturali

La Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri Naturali si tiene ogni 13 ottobre ed è nota anche come International Day for Disaster Risk Reduction.

È celebrata per sottolineare l’importanza con cui le persone e le comunità stanno attuando quelle modalità nel ridurre la loro esposizione ai disastri naturali.
La giornata è nata nel 1989 in seguito all’invito dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Una giornata che promuove una cultura globale di consapevolezza del rischio e riduzione dei disastri. Dal 2016 la comunità internazionale risponde a definire una strategia comune attuata dal Quadro di riferimento di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri 2015-2030. Questo è reso necessario per fronteggiare i numerosi eventi estremi che negli ultimi anni sono aumentati in intensità e frequenza sul nostro Pianeta. Inoltre ai rischi naturali si sommano le attività dell’uomo che contribuiscono a rendere ancor più fragile il nostro territorio. Molti di essi sono fortemente amplificati anche a causa dei cambiamenti climatici.
La comunità internazionale ha sottolineato che i disastri naturali colpiscono duramente a livello locale con perdite di vite umane nonché sconvolgimenti sociali ed economici. Tutto ciò incide quindi negativamente sui risultati sperati.
Il Quadro di riferimento di Sendai (2015-2030) per la riduzione del rischio dei disastri ha rappresentato un cambiamento importante a livello comunitario perché incentrato sulle persone e orientato per la riduzione del rischio di catastrofi. È caratterizzato da 7 obiettivi globali e 38 indicatori per misurare i progressi. Il Quadro di Sendai accresce la consapevolezza globale su azioni, politiche e pratiche efficaci da adottare per ridurre l’esposizione al rischio di catastrofi. Per di più ha assunto un forte carattere preventivo puntando al potenziamento delle basi conoscitive dell’individuo. Allo stesso modo il quadro pone l’attenzione sulle minacce non solo esistenti, ma anche alle nuove forme di rischi naturali, a piccola e grande scala. Il Quadro di Sendai è quindi uno strumento per la gestione dei diversi rischi dei disastri combinata al rafforzamento della capacità di resilienza di una comunità.

Il Quadro di Sendai è stato richiesto dagli Stati membri delle Nazioni Unite, le ONG e le altre parti interessate come versione migliorata dell’esistente Hyogo Framework for Action (HFA, 2005-2015). Il quadro è un insieme di standard comuni, un quadro inclusivo di obiettivi raggiungibili e strumenti legislativi per la riduzione del rischio di disastri. Quindi la riduzione, gestione e conoscenza del rischio torna a svolgere un ruolo di primo piano anche nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Nel 2023, la Giornata internazionale esaminerà il rapporto reciproco tra disastri e disuguaglianze, “Combattere la disuguaglianza per un futuro resiliente” (Fighting inequality for a resilient future). La disuguaglianza e la vulnerabilità ai disastri sono due facce della stessa medaglia. Un differente accesso ai servizi, come quelli finanziari e assicurativi, comporta un’esposizione maggiore al pericolo di disastri. Mentre le conseguenze delle catastrofi aggravano le disuguaglianze, aumenta il rischio della povertà aumenta.

Il nostro mondo è afflitto da una tempesta perfetta su diversi fronti. A cominciare da quella a breve termine, una crisi economica globale. Le prospettive sono desolanti. Vediamo disuguaglianze sempre più profonde e una crisi del costo della vita in rapido dispiegamento, che colpisce le donne e soprattutto le ragazze. Interruzioni della catena di approvvigionamento e crisi energetica. Prezzi in rialzo. Tassi di interesse in aumento insieme all’inflazione. E livelli di debito che colpiscono i paesi vulnerabili”. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

#BreakTheCycle #DRRDay


a cura di Maria Di Nezza