Un’onda speciale, l’onda di Tsunami

Lo Tsunami è un’onda che non ha nulla a che vedere con le normali onde del mare. E’ un fenomeno che si può generare a causa di eruzioni vulcaniche, frane sottomarine, e terremoti. 

Vi presentiamo una scheda preparata dai nostri esperti, in cui si spiega in breve e con parole semplici la differenza tra un’onda marina e un’onda di Tsunami. Può essere utilizzata dagli insegnanti per spiegare a bambini e ragazzi la natura e la differenza tra i due tipi di onde.

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Approfondimento per gli insegnanti

Che differenza c’è tra un’onda marina e un’onda di Tsunami?

Le normali onde marine mettono in movimento solo la porzione più superficiale del mare e sono principalmente generate dal vento.

Al contrario uno tsunami mette in movimento l’intera colonna d’acqua e questo fa sì che l’energia trasportata da tale fenomeno sia molto grande. Quando si verifica un terremoto sul fondo del mare, il terreno che viene spostato muove a sua volta l’acqua presente sopra di esso. Maggiore è la velocità di movimento del terreno e lo spostamento lungo la verticale maggiore sarà l’energia dello tsunami. 

Le grandezze caratteristiche di un’onda

Come ogni onda marina, un’onda di tsunami è caratterizzata da alcune grandezze: ampiezza (distanza verticale della cresta dal livello teorico della superficie del mare), la cresta (il punto più alto dell’onda), il cavo (il punto più basso dell’onda), l’altezza (la distanza verticale tra cresta e cavo), la lunghezza d’onda (la distanza orizzontale tra due creste o cavi consecutivi), il periodo (l’intervallo di tempo in secondi necessario affinché una cresta percorra una distanza pari alla lunghezza d’onda).

Un’onda di tsunami in mare aperto passa spesso inosservata per la sua scarsa altezza, da pochi centimetri a qualche decina di centimetri, seppur raggiungendo velocità elevate anche fino ai 700-800 km/h con una profondità del fondale tra i 4000 e 5000 metri. All’avvicinarsi della costa, con la diminuzione del fondale, l’onda cambia forma, diminuisce in lunghezza ed aumenta in altezza. Anche la velocità si riduce proporzionalmente alla profondità della colonna d’acqua mentre l’altezza dell’onda aumenta. Le onde di tsunami sono in grado di propagarsi per migliaia di chilometri in mare aperto poiché conservano pressoché inalterata la loro energia. Sono quindi in grado di abbattersi con eccezionale violenza anche su coste molto lontane dal punto di origine. 

Quando lo tsunami raggiunge la costa può apparire simile a una marea che cresce molto rapidamente, sollevando il livello dell’acqua anche di molti metri. Qualche volta si può presentare come una serie di onde, delle quali la prima non è necessariamente la più grande. O ancora si può presentare come un vero e proprio muro d’acqua. In questi casi l’impatto delle onde di tsunami sulla costa è devastante. 

Per approfondimenti sull’attività storica degli tsunami nel mondo e nel Mediterraneo, sul monitoraggio svolto dall’INGV è molto altro vi consigliamo la pagina del Centro Allerta Tsunami dell’INGV (https://www.ingv.it/cat/it).

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